La formazione personale per saper essere nel cambiamento

Riflessioni a cura di Maria Vittoria Lanzara

I contesti lavorativi e sociali rappresentano il palcoscenico in cui ciascuno mette in azione il proprio personaggio, o meglio, la propria persona.

Conoscere il funzionamento dell’ambiente e dei propri comportamenti aiuta a ben posizionarsi nello scenario: occupare con consapevolezza una posizione, muoversi in sintonia con quanto vi è intorno e con ciò che si sente e vive dentro di sé.

In che modo acquisisco tale conoscenza? Cosa dipende da me? Cosa dipende dal contesto? Su quali variabili posso intervenire? Quali sono le condizioni di base? Quale la differenza tra limite ed ostacolo? Quali le barriere al cambiamento?

 

Per rispondere a queste domande ed avere così riferimenti al proprio agire, occorre un metodo che aiuti a descrivere, raccogliere dati, fare una ricostruzione dei fatti. Con un programma di formazione è possibile acquisire tale metodo che rende autonomi nel rilevare i dati di contesto esterni e personali, saperli osservare e quindi ricercare azioni e comportamenti assertivi. Questi ultimi sono, a loro volta, il risultato di un processo di ricerca e costruzione di comportamenti altri che travalicano le spontanee reazioni di attacco e fuga con cui solitamente ci si rapporta alle situazioni.

Partiamo da un assunto: essere nel cambiamento è la condizione di vita piuttosto che un’eccezione. Il più delle volte, ciò che viene considerato cambiamento è solo un evento nuovo, un imprevisto.  Una formazione continua serve a saper stare nel cambiamento, nel fluire continuo del tempo e delle cose. Una mentalità plastica e flessibile offre un pensiero interpretativo, utile supporto a vivere le circostanze della vita.

Sul versante del pensiero si può lavorare, difficile, se non impossibile, mettere mano alle dinamiche organizzative sprovvisti di tale “strumento”. Il pensiero si compone e si nutre di tutto l’essere della persona, non è un elemento a sé stante.

Con quale pensiero vivo il cambiamento ossia il fluire della vita? Quale mentalità si è costruita negli anni più o meno consapevolmente?

E’ evidente che vivere in ciò che si trasforma continuamente (che pulsa, che compie cicli, che è nelle dimensioni doppie del su/giù- alto/basso- destra/sinistra etc) necessita di un pensiero fluido, libero, altrettanto radicato, ri-creativo. La formazione personale attraverso diversi strumenti e metodi aiuta ad allenare le qualità del pensiero per allinearlo con il contesto di cambiamento che oggi ha assunto rapidissime velocità di modifica.

Ma c’è un punto di scontro.  A fronte di una condizione di continua trasformazione dell’essere e delle cose, si avverte un bisogno di stabilità. Un’istanza che si amplifica con la messa in crisi delle certezze ideologiche in una società sempre più liquida.

E’ proprio questo il territorio da esplorare nei programmi formativi per scoprire come ciascuno declina le forze del cambiamento e della stabilità spesso in opposizione tra di esse. Entrare in quest’area significa ricostruire la qualità di tali spinte che sono storicamente definite dai vissuti personali.  Successivamente si tratta di dare nuova forma alle proprie risorse, agirle in maniera diversa, avendo sperimentato, attraverso una pratica guidata, cambiamenti possibili e sostenibili. La motivazione alla ricerca dell’equilibrio dinamico tra forze si nutre di risultati.

La formazione personale aiuta a definire allenamenti e percorsi per raggiungere traguardi. Essere nel cambiamento sarà così vissuto in maniera consapevole, meno cieca e casuale. Sapere come affrontare il cambiamento dell’esistere è la competenza personale che rende davvero unica ogni singola risorsa capace di lasciare segni utili per orientare la ricerca altrui. Senza tralasciare che sono i nostri segni, risultati del cambiamento, ad avere la qualità della stabilità! Un cerchio che si chiude, che contorna il nostro spazio, una buona protezione per essere protagonisti delle nostre vite!

Una lettura consigliata

Pietro Del Saldà
Non solo di cose d’amore Noi, Socrate e la ricerca della felicità
Edizione Marsilio Nodi

P.S: Per la formazione personale consulta  i corsi Siforma 2018-2019 su ComunicazioneIntelligenza emotivaLeadership |Gestione dei Gruppi